giovedì 10 marzo 2011

Primarie e Giovani? Solo se vincono i nostri.





C'era una volta Luca Sofri. Figlio di Adriano Sofri, marito di Daria Bignardi. Un uomo dotato di un ego spropositato e di un cervello acuto. Sì, come D'Alema, diciamo.
Costui, a un certo punto, decise di diventare il capo occulto-ma-indiscusso, lo spin doctor, il talent scout e l'opinion leader di un movimento d'opinione. In buona sostanza, voleva gestire il Partito Democratico, o perlomeno indirizzarlo nelle strade a lui più utili per vincere.

Così, un cupo giorno di Maggio di 4 anni fa, presentò la sua lista personale di padri costituenti del PD.
I nomi?
Pippo Civati, Matteo Renzi, Mario Adinolfi, Marta Meo, Cristiana Alicata, Pierluigi Diaco(!!!), Alessandro Mazzoli, Gianni Cuperlo, Ivan Scalfarotto.
Già da questa lista (a parte Scalfarotto e Cuperlo, che son bravini), potete capire quanto sia affidabile un tizio che voleva metterci DIACO (no, dico, DIACO! Ce l'avete presente? No? Cercate su google e youtube, così imparate a usare internet, tiè!) nel Comitato Centrale.
Eppure, nonostante questo, continua ad essere seguitissimo.
La maggior parte di questi, unita alle varie Concia, Alicata, Chiamparino ecc, formarono i famigerati Piombini.

E i piombini, sulla carta, auspicano cose sacrosante: la laicità (con Renzi e le sue posizioni filoclericali e baciapile sul caso Englaro e sull'omosessualità), politiche di sinistra (con Chiamparino che sostiene che Marchionne "merita un tappeto rosso") (e con la Concia e la Alicata che si fanno abbindolare dai nazi di Casa Pound solo perchè sostengono a parole di essere laici e non-omofobi, glissando sui loro crimini e addirittura parlando di "mito dell'antifascismo"), la questione morale (con vari membri della loro "Altra E-Mozione" che lodano e rimpiangono Bettino Craxi), una vera opposizione (con Renzi che ammicca a Berlusconi peggio di quanto abbia mai fatto D'Alema in 15 anni).

Un'altra cosa sostengono, costoro:
1) le Primarie aperte a tutti, in nome della democrazia

2)il ricambio generazionale: più peso ai Giovani.

Ma solo quando fa comodo a loro. Prendiamo i commenti dei frequentatori del blog di Ciwati (no, da lui non sentirete queste frasi: lui ama buttare il sasso e nascondere la mano, da buon paraculo qual è):

Esempio 1: Fassino vince le primarie a Torino, contro il loro volere. Ecco che gli amanti delle "primarie sempre e comunque, primarie per tutti, democrazia uber alles" dicono cose come "facciamo votare solo gli under 40 alle primarie!".

Esempio 2: un manifesto di un corso di formazione dei Giovani Democratici di Brescia presenta il volto di Bersani versione Obama: i ggggiovani vanno bene, ma solo quando dicono quel che piace a noi. Altrimenti ecco che "I giovani non sono una risorsa, sono un problema." e "i giovani mancano di esperienza, qui si è passato il limite!".

Insomma, i gggiovani ci piacciono. Ma solo se la pensano come noi. Solo se sono controllabili.

PS: durante la presentazione del suo libro, Renzi ha pubblicato un video ("il blob della rottamazione") con un montaggio di quello che per lui è stato "il peggio dei talk show politici degli ultimi anni".

Certo, se fosse stato intellettualmente onesto, tra i video montati avrebbe dovuto mettere anche questo video dove fa una figura ben misera. Ma non l'ha fatto. STRANO!