sabato 29 gennaio 2011

E guerra sia! (a.k.a. meno male che Silvio c'è e che Sergio ci fa)



Come sto?
Meglio, meglio, sì.
Meglio di quanto non stessi quando scrissi questo post, di sicuro.
Per cominciare, devo ringraziare due signori: Sergio Marchionne e Silvio Berlusconi. Devo ringraziarli perchè sono riusciti a farmi mettere ogni cosa nella giusta prospettiva. Il Presidente ci riesce da sempre, a onor del vero: l'Uomo col Maglione è una new entry, invece, ma è già partito col piede giusto.

Ho ancora tutti i dubbi che avevo il 17 Dicembre, sia chiaro. Anzi, ne ho anche qualcuno di più. Ma ogni volta mister Vecchio Pezzo Di Merda (©) mi rende quasi digeribili i peggiori compromessi e i patti coi peggiori diavoli. Quasi. L'alternativa è sempre peggiore, e vista la totale impermeabilità delle coscienze italiane, verrebbe quasi da appoggiare ogni squallida manovra di palazzo. Quasi.

Ma passiamo ad altro.
Veltroni torna a far parlare di sè in un nuovo Lingotto, l'ultimo della trilogia. Bersani, molto intelligentemente, si presenta, gli fa "pat pat" sulla capoccetta, gli dice "dai su, bravo lo stesso" e l'amore trionfa. Se avesse fatto la stessa cosa con Renzi e Civati ("sì, sì, bravo, Renzi, bravo, sono d'accordo...ciao!") ci sarebbero state meno chiacchiere inutili e meno fuffa tafazzista sui giornali, ma tant'è. Ma la notiziona è che Stefano Fassina smonta punto per punto le proposte veltroniane del terzo Lingotto. Argomentando pure in maniera encomiabile. Come dice Federico di EggsOfWar, "La notizia è che Veltroni ha fatto il suo movimento ed il suo evento per dire sostanzialmente le stesse cose che ha già detto il Partito Democratico, con qualche differenza residua (e dicendo cose un po’ campate in aria)."
Le controproposte economiche di Stefano FassinA pare siano molto apprezzate, anche da insospettabili sostenitori "rottamatori" o "vendoliani". Dirò di più: molti si lamentano che il documento di Fassina (ritenuto "agile e concreto") sia privato e "riservato" e non sia pubblicizzato nè discusso in pubblico.

Suggerisco chiunque sia interessato al bene del partito di stamparsi bene in testa questi commenti:

<<Drammatico come un partito che da questo documento sembra avere molte idee, spesso articolate e sensate, appaia all’elettorato come privo di idee e di proposte.>>

<<Veramente molto interessante il documento scritto da Fassina, se le posizioni economiche del Pd fossero realmente queste e venissero evidenziate pubblicamente Vendola perderebbe gran parte del suo appeal. Poi tutto il pezzo finale, con la stoccata "pensiero liberale ispirato all’individualismo metodologico è inadeguato ad affrontare le sfide drammaticamente scarnificate dalla crisi: la libera interazione tra agenti economici razionali, impegnati a massimizzare funzioni di utilità individuali, non conduce ad un equilibrio generale soddisfacente e allo sviluppo integrale della persona. La politica non può, quindi, rimanere ancillare all’economia. " E' grandioso. Se solo si riuscisse a farlo venir fuori...
Andre (ex elettore del Pd, passato a SEL)
>>

Meditate, gente, meditate...e cercate di fare in modo che Stefano Fassina abbia sempre più spazio nel partito. Ok, è praticamente il pupillo di Bersani, quindi direi che è tenuto eccome in considerazione. Però pubblicizzarlo un po' di più non sarebbe male. Leggetevi pure questo suo articolo, và, fatemelo come favore personale. Ci avete cliccato sopra? Bene, è un file pdf. Lo so, potevo dirvelo prima. Sono uno stronzetto: divertitevi ad aspettare le ore mentre il vostro pc lo carica. Però è un bell'articolo, ribadisco.
(E poi, a proposito di Fiat, Mirafiori ecc, dopo il referendum e lo straordinario numero dei "no", vogliamo chiedere a Bonanni e a tutta la CISL e UIL se hanno ancora la faccia tosta di ritenersi rappresentativi dei lavoratori, viste le proporzioni nonostante il loro endorsement a Marchionne? Chi rappresentano?)

Ora veniamo all'annosa questione delle primarie: che opinione ho a riguardo?
Vi lascio qui i pareri di alcuni blogger che ne parlano prima in generale e poi citando in particolare la querelle napoletana, come va valutata e anche cosa comporta.
Mettete questi 6 pareri insieme, con tutte le loro diversità e contraddizioni, mescolate ben bene e ottenete grosso modo il mio pensiero attuale.


E ora torniamo alla guerra fra poveri, il mio pettegolezzo preferito. Il fondatore di TheWeek ("il settimanale degli italiani nati dopo il 1 Gennaio 1970") Mario Adinolfi, giocatore fallito incallito di poker che ha cambiato più fazioni di quante mutande abbia cambiato io in un anno, ha dato del "frocetto" e "servetto gay" ad Alfonso Signorini. Cristiana Alicata ha chiesto la sua espulsione dal Partito Democratico. Per non essere da meno, Adinolfi tira fuori tutto il rancore represso e il suo antico rosicare, cercando di buttare nel mezzo lodiato (da lui) Diego "Zoro" Bianchi (breve cronistoria: ad Adinolfi sta sulle palle Zoro, Zoro lo smonta o lo ignora, fine), reo di aver usato la parola "frocio" in uno dei suoi ultimi video di Tolleranza Zoro: "una geniale amica di partito ha chiesto la mia espulsione dal Pd perché ho detto "frocetto" a Signorini in una riga di uno stato di Facebook, andrò al Processo Democratico chiamando in correità Zoro che per Signorini usa direttamente la parola frocio nel programma cult di Raitre, ma lui è tanto divertente".
Nell'attesa che i due (Alicata e Adinolfi intendo, mica il povero Zoro, che adoro) si annientino a vicenda espellendosi l'un l'altro dalla Via Lattea, vi saluto.

I fumetti insegnano.


Nel gennaio del 2001, Lex Luthor riuscì a farsi eleggere Presidente degli Stati Uniti d'America. Già quand'era a capo della multinazionale LexCorp era intoccabile, figurarsi ora che era diventato l'uomo più potente e influente del pianeta. Nessuno poteva svelare le sue trame criminali, nessuno (neanche Superman) poteva smascherarlo nè incastrarlo. Nessuno poteva fermarlo. Tranne se stesso.





Così, senza alcuna ragione particolare, si inietta viagra kryptonite liquida nel sangue, si droga con le iniezioni al pisello di Don Verzè col siero di Bane, si mette una ridicola armatura e scapoccia del tutto, attaccando Superman e Batman e mostrandosi come un pazzo sbavante e con gli occhi fuori dalle orbite davanti alle telecamere (per giunta confessando tutte le sue malefatte).



Ottobre 1997. Norman Osborn, spietato industriale creduto morto, torna a New York, diventando comproprietario del giornale Daily Bugle. Rivela di aver finto la sua morte per salvarsi dalle toghe rosse dai suoi numerosi rivali industriali e politici, tra cui quell'orribile Uomo Ragno. E tutti gli credono (senza neanche chiedergli chi diavolo sia sepolto al suo posto). Tra minacce, corruzione e influenza politica, Norman è ora uno dei cittadini più stimati, rispettati e potenti di New York.
Nessuno sospetta che sia il supercriminale Goblin: del resto tutto il mondo ha visto Goblin (un impostore travestito, in realtà) minacciare Osborn. L'Uomo Ragno non ha modo di batterlo: non ha le prove e, soprattutto, è considerato un fuorilegge, a differenza di Osborn. Oltretutto c'è una taglia sulla sua testa: Osborn si è fatto filmare di nascosto mentre un esasperato Spidey lo pestava a sangue. E dal filmato era "palese" che un onesto cittadino (nonchè filantropo) era stato picchiato barbaramente da un criminale mascherato che si spacciava per eroe. Nessuno poteva fermare Norman. Tranne se stesso.



Così, senza motivo, Norman decide di diventare onnipotente con un improbabile rituale magico che lo rende invece totalmente pazzo. Si mette un ridicolo costume, si fa catturare e spedire dritto dritto in manicomio. A onor del vero i suoi lo fecero fuggire prima che venisse smascherato, ma dopo un po' ricominciò a impazzire e a fare bunga bunga con troie dalla scarsa igiene intima ad ammazzare dipendenti a casaccio della Oscorp (pare gli piacesse farlo, tutto qua) e giornalisti vari, fino a farsi beccare e spedire in cella.

Cosa ci insegna questa storia? Che ci sono criminali così intoccabili che neanche Batman, Superman e l'Uomo Ragno messi insieme possono battere.
 (A parte Devil, ecco, che lui ha battuto Kingpin senza che lui scapocciasse. Ma di fatto l'ha fatto cadere mettendolo contro Fini e Casini i terroristi dell'Hydra.)
Ma questi criminali sono i peggiori nemici di se stessi. E prima o poi...
Mi spiace, Lex e Norman. Venite in Italia. E' sicuro qui. Per ora.